Un'encomiabile iniziativa di Res Musica: la pubblicazione del testo "I grandi musicisti" di Harold Schonberg
Se desideri avvicinarti al "sacro recinto" dell'Arte musicale e ti senti un profano, avrai la possibilità di conoscere da vicino i "giganti" della Musica nella loro reale dimensione di artisti e di individui, grazie alla prima pubblicazione online del libro "I GRANDI MUSICISTI" ormai esaurito da anni, edito nel 1972 da Mondadori, scritto dal noto critico musicale americano Harold C. Schonberg e tradotto in lingua italiana da Vittorio Di Giuro che ringraziamo sentitamente per averci autorizzato ad utilizzare la sua traduzione a titolo gratuito, essendo, la nostra, un'iniziativa meritoriamente intesa alla promozione della cultura musicale senza fini di lucro da parte di Res Musica.
L'opera musicale viene spiegata attraverso l'uomo e non a prescindere da esso. Il libro senza entrare in analisi tecniche o specialistiche, può servire quindi come una buona introduzione all'ascolto. In tal modo il mondo della musica non si estranea in un Olimpo irreale, ma viene ricondotto alle comuni radici di amore, dolore, gioia, che sono il vincolo più saldo anche se più segreto tra gli uomini di tutte le epoche.
Harold C. Schonberg nasce a New York il 29 Novembre 1915 e compie i suoi studi nel Brooklyn College e all'Università di New York. Per vent'anni fa parte dello staff direzionale del "New York Times" e dal 1960 ne dirige il settore musicale. È autore di numerosissime pubblicazioni e saggi. Muore a Manhattan il 26 Luglio 2003, all'età di 87 anni.
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Sommario
- Prefazione
- Trasfigurazione del barocco: Johann Sebastian Bach
- Un compositore-impresario: Georg Friedrich Haendel
- Il riformatore dell'opera: Christoph Willibald Gluck
- Classicismo per eccellenza: Franz Joseph Haydn
- Il prodigio di Salisburgo: Wolfgang Amadeus Mozart
- Il rivoluzionario di Bonn: Ludwig van Beethoven
- Il poeta della musica: Franz Peter Schubert
- Libertà e linguaggio nuovo: Weber e i primi romantici
- Esuberanza romantica e compostezza classica: Hector Berlioz
- Florestano ed Eusebio: Robert Schumann
- L'apoteosi del pianoforte: Frédéric Chopin
- Virtuoso, ciarlatano e profeta: Franz Liszt
- Un genio borghese: Felix Mendelssohn
- Voce, voce e ancora voce: Rossini, Donizetti e Bellini
- Spettacolo, spettacolo e ancora spettacolo: Meyerbeer, Cherubini, Auber
- Il colosso italiano: Giuseppe Verdi
- Il colosso tedesco: Richard Wagner
- Il custode della fiamma: Johannes Brahms
- Un maestro del lied: Hugo Wolf
- Valzer, polca e satira: Strauss, Offenbach, Sullivan
- Faust e l'opera francese: da Gounod a Saint-Saëns
- La scuola nazionale russa e il gruppo dei Cinque: da Glinka a Rimskij-Korsakov
- Intensa emotività: Pëtr Il'ic Tchajkovskij
- Dalla Boemia alla Spagna: i nazionalisti europei
- Cromatismo e sensibilità: da Franck a Fauré
- Solo per il teatro: Giacomo Puccini
- La lunga coda del romanticismo: Richard Strauss
- Religione, misticismo e retrospezione: Bruckner, Mahler, Reger
- Simbolismo e impressionismo: Claude-Achille Debussy
- L'eleganza gallica e la nuova progenie: Maurice Ravel e Les Six
- Il camaleonte: Igor Stravinskij
- Il rinascimento inglese: Elgar, Delius, Vaughan Williams
- Misticismo e malinconia: Scriabin e Rachmaninov
- Sotto i Soviet: Prokof'ev e Shostakovic
- Neoclassicismo tedesco: Busoni, Weill, Hindemith
- Nasce una tradizione americana: da Gottschalk a Copland
- L'intransigente ungherese: Béla Bartók
- La seconda scuola viennese: Schönberg, Berg, Webern
- Postludio