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Van Halen

 

La storia comincia con l'arrivo nel 1967 di una famiglia di immigrati dall'olanda a Pasadena: la famiglia Van Halen. Il padre, clarinettista, decide di far prendere lezioni di violino e piano ai pargoli, Eddie e Alex, ma data l'insistenza regala loro una chitarra ed una batteria. La cosa strana era che a quel tempo il batterista era Eddie e non Alex, che solo in seguito ripiega sulla chitarra lasciando al fratello la batteria. Dopo aver acquistato un amplificatore usato che veniva utilizzato solo al massimo del volume, nel 1974 i due fratelli formano i Mammoth, una band con al basso un certo Michael Anthony e come singer un cantante del posto, tale David Roth, che aveva l'unica qualità di possedere un impianto voci. La band inizia a farsi conoscere in quel di Los Angeles e le riviste di settore iniziano a pubblicizzarli. Il caso volle che ad un loro show nel 1977 assistette anche il bassista dei KISS, Gene Simmons, che finanziò una sessione di registrazione e grazie alla sua raccomandazione, come narra la leggenda, firmarono un contratto per la Warner Bros, però dopo aver cambiato nome in Van Halen, in quanto esisteva già un gruppo chiamato Mammoth.
Il loro debut album, "Van Halen", uscì nel 1978 e conteneva il singolo "Runnin'With The Devil" e la cover di "You Really Got Me" dei Kinks. Eddie aveva portato il chitarrismo elettrico, in quest'album, a delle vette mai raggiunte prima, e grazie anche all'istrionico Roth dopo soli sei mesi divenne platino e lanciò i VH nell'olimpo del rock.
Nei seguenti anni la band divenne una delle più prolifiche e di più successo nell'industria musicale, rilasciando una serie di album multi-platino in stretta successione: "Van Halen II" (1979), "Women And Children First" (1980), "Fair Warning" (1981) e "Diver Down" (1982).
Ma fu l'album "1984", uscito il 1° gennaio '84, a consacrarli definitivamente, merito delle grandiose "Jump", "Panama" e "Hot For Theacher" e dei loro video, trasmessi instancabilmente da MTV.
All'interno della band, però, le cose non andavano così bene. Molto evidenti erano le crescenti tensioni tra Roth e i tre: nel tour di "1984" la band non suonò neppure sullo stesso palco, ma ognuno su una propria piattaforma, simbolo del crescente malumore tra i membri. Infine nel 1985, dopo aver registrato un disco solista ed aver così ritardato il seguito di "1984", la strada di Roth si separa dai restanti Van Halen.
Il suo posto fu immediatamente preso dall'ex frontman dei Montrose, Sammy Hagar. Nonostante i dubbi sul fatto che difficilmente qualcuno sarebbe riuscito a riempire il vuoto lasciato da "Diamond Dave", la band registrò diversi album di successo, finendo quasi per surclassare quelli con Roth. In "5150" (1986) troviamo la hit "Why Can't This Be Love" e in "For Unlawful Carnal Knowledge" del '91 l'ottima "Right Now", molto trasmessa anche su MTV.
Verso la metà degli anni '90 sorsero delle tensioni tra Hagar e Eddie e l'album del 1995 "Balance" fu come il canto del cigno per il biondo cantante.
Subito dopo la dipartita di Hagar, iniziavano a girare voci di una possibile reunion con Roth, cosa che effettivamente si è realizzata, ma giusto il tempo di incidere due nuovi brani per il "Best of Van Halen Vol. 1". La band fece anche un'apparizione agli MTV Music Awards del 4 settembre dello stesso anno per pubblicizzare l'uscita del disco e per premiare Beck come Best Male Video. La folla andò in delirio e tributò loro una standing ovation e David rubò la scena a tutti con il suo fare "clownesco". Dopo questa apparizione, in un'intervista, Eddie disse: "Purtroppo ci eravamo ricordati perchè cacciammo David dalla band. Con il suo modo di fare ha mancato di rispetto al vincitore del premio e a lui sembrava che la cosa non importasse più di tanto. Sicuramente la band non lavorerà mai più con lui".
Quindi iniziarono a girare voci su quello che sarebbe stato il loro prossimo cantante. Con una certa insistenza si parlava di Gary Cherone, ex Extreme, come sostituto di Hagar e difatti così fu: la band si ritrovò al completo e tornò in studio per incidere un nuovo disco, che uscì nella primavera del 1998 col semplice titolo "Van Halen III". Indubbiamente il disco non ebbe molto successo, le canzoni erano molto scialbe, mancavano di mordente e la voce di Cherone non convinceva. Dopo molti successi, la band si trovò di fronte al loro primo flop.
Come se non bastasse, a Eddie venne diagnosticato una non ben identificata forma di tumore alla bocca, col rischio che potesse estendersi anche alla lingua (una forma della malattia che colpisce soprattutto i fumatori), e quindi inizia una serie di cure e ricoveri al M.D. Anderson Cancer Center di Houston, nel Texas.
Finalmente, dopo due anni di cure, il 9 maggio del 2002, Eddie ha affermato, sul sito ufficiale del gruppo: "Volevo fare sapere a tutti voi che ho appena ricevuto un'analisi dalla quale risulta che sono sano al 100%, dalla testa ai piedi. E volevo condividere immeditamente con voi la bella notizia. E, naturalmente, ringraziarvi per tutti i vostri auguri e le preghiere. Adesso è davvero il momento di tornare alla musica ed al divertimento: ci sentirete molto presto."
Ed ora non resta che attendere!!