Stefano Gervasoni
Suggestionato fin da piccolo dalla musica di Luigi Nono, Stefano Gervasoni (Bergamo, 1962) ha studiato composizione al Conservatorio di Milano sotto la guida di Luca Lombardi, Niccolò Castiglioni e Azio Corghi, specializzandosi con l’ungherese György Ligeti e presso l’IRCAM di Parigi. L’incontro con i musicisti Luigi Nono, Brian Ferneyhough, Peter Eötvös e Helmut Lachenmann è stato cruciale nell’orientare le sue scelte stilistiche e formali.
Vincitore di numerosi e prestigiosi concorsi di composizione, a partire dagli anni ottanta ha avuto commissioni ed esecuzioni da tutte le più importanti istituzioni musicali italiane ed europee, che hanno alimentato un catalogo di impressionante ampiezza, comprendente titoli un po’ per tutti gli organici strumentali (dal pezzo per orchestra a quello per strumento solo, passando per la produzione per ensemble o cameristica). Spiccato altresì l’interesse per la vocalità, che è riscontrabile soprattutto in una nutrita serie di Liriche per voce e pianoforte o per voce ed ensemble, che manifestano anche, nella scelta dei testi da musicare, un’approfondita conoscenza della letteratura contemporanea che per il musicista bergamasco costituisce spesso un “materiale sonoro” essa stessa.
L’aspetto più originale e significativo della musica di Gervasoni è senz’altro quello timbrico, poiché gli impasti sonori che si sprigionano dalle partiture del bergamasco sono inediti quanto fascinosi, e ne determinano altresì il profilo formale.
Da www.milanomusica.org