Nikolaj Andreevich Rimskij-Korsakov
Compositore russo, nacque a Tichvin, Novgorod nel 1844.
Iniziò da bambino a studiare composizione e pianoforte, ma pur rivelando precocemente un ricco temperamento di musicista, fu destinato alla carriera militare.
Per seguire la tradizione di famiglia frequentò l'Accademia Navale di Pietroburgo e rimase in marina fin verso i trent'anni. Ciò, tuttavia, non gli impedì di coltivare anche la musica e, dopo aver conosciuto Balakirev, fondò nel 1861, con lui, Mussorgskij, Cui e Borodin il Gruppo dei Cinque.
Durante una crociera di servizio durata tre anni scrisse la prima Sinfonia che al suo ritorno in Russia nel 1865, fu eseguita a Pietroburgo, diretta proprio da Balakirev. Al successo di questa si aggiunse quello del poema sinfonico Sadko (poi rifuso in opera e rappresentato come tale nel 1898).
Nel 1868, Rimskij-Korsakov confermò il suo genio con la seconda Sinfonia (detta Antar). Dal 1871 fino alla morte tenne la cattedra di composizione e strumentazione al Conservatorio di Pietroburgo. Nel frattempo, conobbe Cajkovskij con il quale si perfezionò nello studio della composizione, alternandolo a quello della direzione d'orchestra. Nel 1872 sposò la pianista Nadezda Nikolajevna Purgold e nel periodo 1874 - 1881, fu direttore dell'istituzione concertistica fondata da Balakirev, e acclamatissimo quale direttore d'orchestra, anche a Parigi e a Bruxelles.
Allontanato nel 1905 dal Conservatorio per aver favorito alcune rivendicazioni democratiche degli studenti, visse per qualche tempo in Italia e rientrò in patria nel 1906, reintegrato nella sua cattedra. Nello stesso anno si recò un ultima volta a Parigi e morì due anni più tardi stroncato da un attacco di angina pectoris.
Tra i suoi numerosi allievi vanno ricordati Stravinskij, Glazunov, Arenskij e Ljadov. Nella cultura musicale moderna, Rimskij-Korsakov - che seppe unire all'estro inventivo una profonda sapienza tecnica - ebbe un ruolo determinante: nessun compositore del primo Novecento gli rimase indifferente ed influenzò particolarmente Debussy e gli impressionisti francesi.
Il fervore tecnico applicato alla revisione di numerose opere russe (di Glinka, Borodin, Dargomyzskij, Musorgskij) pur contribuendo alla diffusione delle opere stesse, gli procurò l'accusa, peraltro ingiusta, di un accademismo livellatore della genialità dei compositori da lui protetti.
Accogliendo l'insegnamento di Glinka, Rimskij-Korsakov potenziò gli ideali di una musica nazionale, traendo ispirazione dal patrimonio popolare.
Qperista affascinante, lasciò al teatro musicale, due capolavori: La leggenda dell'invisibile città di Kitesc (1907) e Il gallo d'oro (postumo, 1909), rappresentati poi anche in Italia. Magnifico descrittore di squarci paesaggistici, il suo è un teatro che vive su soggetti fiabeschi e fantastici rielaborati attraverso il suo gusto raffinato e la profonda conoscenza dei colori orchestrali.
E' inoltre autore di apprezzate opere didattiche (Trattato pratico d'armonia, 1884 e, postumo, Principi di strumentazione, 1913).
Nel 1909 apparve, postumo, un volume autobiografico di ricordi di vita musicale.