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Luca Francesconi

 

Luca Francesconi (Milano 1956) si è diplomato nel Conservatorio della sua città sotto la guida di Azio Corghi, si è specializzato con Stockhausen a Roma e a Tanglewood con Berio, con il quale ha collaborato a vari progetti. Si è occupato di musica per il teatro, cinema, televisione e soprattutto di musica elettronica, essendo tra l'altro uno dei fondatori di Agon, centro milanese per la ricerca e la produzione musicale mediante elaboratori elettronici. Ha vinto diversi concorsi e ottenuto numerosi riconoscimenti (tra i quali gli importanti Premio Siemens e Premio Italia), mentre la sua musica gode di invidiabile circolazione sia in Italia sia in Europa: le sue sono, insomma, le tappe di una carriera fortunata e intensa.
Il suo catalogo si distingue ad ogni modo per la cospicua presenza di brani orchestrali, che evidenziano la profonda e attiva conoscenza degli stilemi cari all'Avanguardia storica – mai rinnegati – unita ad un'espressività assai inquieta, tellurica. Inoltre è sempre presente nei lavori del musicista milanese una certa dose di sincretismo inteso non tanto in senso stilistico, come gusto per il pastiche, quanto per l'uso di materiali di diversa provenienza. Un sincretismo, il suo, che non punta all'accumulo ma a una distillazione formalmente avvertita di lacerti sonori che appartengono al bagaglio di conoscenze di un compositore d'oggi: dal popolare al jazz all'etnico, dal rock al suono dei nuovi media, dal classico storicizzato al contemporaneo colto. Tra i suoi lavori più conosciuti si ricordano Les barrigades mystérieuses (1989), Riti neurali (1991), Etymo (1994).
Tanto numerose sono le opere del suo catalogo quanto prestigioso l'elenco delle istituzioni italiane ed europee che le hanno commissionate ed eseguite, sicché non è arbitrario annoverare il compositore milanese tra quelli più conosciuti e stimati della sua generazione. Per il teatro Francesconi ha recentemente ultimato la composizione di un'opera ispirata alla Ballata del vecchio marinaio di Coleridge, che è andata in scena con vivo successo al Teatro della Monnaie di Bruxelles nel 2002.

 

Da www.milanomusica.org