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Atli Ingolfsson

 

Nato in Islanda nel 1962, Atli Ingolfsson, studia chitarra e composizione alla Reykjavik School of Music e filosofia all'Università d'Islanda. Grande appassionato di antica poesia islandese, ha pubblicato un volume di poesie e, più recentemente, un saggio sulla metrica islandese: studi, questi, funzionali alla sua produzione musicale (Envoi ad esempio, un brano del 1995, è costruito su una successione di "situazioni metriche"). Il Quintetto del 1985 rappresenta per Atli Ingolfsson un "salto di qualità" nella sua produzione musicale, tanto che dopo averlo composto si convince ad andare a studiare all'estero. In Italia, al Conservatorio di Milano, dove incontra nel 1986 Davide Anzaghi, e a Siena, dove nel 1988 segue il corso estivo di Franco Donatoni. Dal 1988 al 1990 è in Francia per lavorare, come assistente, con Gérard Grisey, collaborando alla realizzazione di lavori come Le Temps et l'écume o Le Noir de l'étoile. Durante questo periodo segue il seminario d'analisi e i corsi estivi dell'Ircam, il cui comitato di lettura nel 1992 gli assegna una commissione per il 1994.
Attualmente risiede a Bologna.
Le sue opere, eseguite da prestigiose ensembles e da solisti di fama, hanno riportato un vivo successo in diversi paesi europei, particolarmente in Islanda, e si sono distinte in alcuni concorsi, quali: Jolivet (1991), Gaudeamus (1991) Avanti di Helsinki (1992) e Présences 92 (Radio-France, Paris). Del suo catalogo si segnalano alcuni titoli: A verso (1990), per pianoforte; Opna (1991) per clarinetto basso e marimba; Le pas, les pentes (1991) per ensemble strumentale.

 

Da www.milanomusica.org